Le piante di arancio, come tutti gli agrumi, crescono sulle coste mediterranee o in zone a clima similare. In Italia le condizioni ottimali per la coltivazione si hanno soprattutto in Sicilia, ma anche in Campania, in Calabria, in Sardegna, nel lazio e in Liguria; una modesta produzione si ha anche sulla riviera occidentale del Lago di Garda. I principali produttori mondiali sono gli Stati Uniti d'America e, nel baacino del Mediterraneo, la Spagna e Israele.
Per il suo particolare sapore, l'arancia trova, si può dire da sempre, largo impiego in pasticceria, dove si utilizzano non solo la polpa e il succo - quest'ultimo anche per bibite e sorbetti - ma anche la buccia, molto aromatica, che viene candita, in modo da poterla unire ad impasti di torte, o ricoperta di cioccolata, per preparare piccoli dolci adatti anche ad un fuori tavola (le "scorzette"). Ci si avvale non solo di arance dolci, ma anche di quelle amare; da queste ultime si ottiene una speciale marmellata, l'unica cui gli inglesi riservano, appunto, la denominazione di marmelade (con le qualifiche di Sevilla, per indicare l'origine spagnola, o vintage) mentre le altre confetture, compresa quella dolce di arance, hanno il nome di jam. Negli ultimi tempi, anche se in diversi casi si tratta di ricette antiche, è di moda servirsi dell'arancia come elemento per piatti salati: merito, soprattutto, della famosa anatra all'arancia, presentata dai francesi come preparazione d'alta cucina.
Una gustoso modo per assaporare le arance è farle ripiene alla siciliana.
(dosi per 4 persone)
Prendete quattro arance e, con l'aiuto di un coltellino dalla lama affilata, tagliate la calotta di ciascun frutto in modo da ricavare tanti cappelli, intatti, che metterete da parte.
Con delicatezza asportate la polpa delle arance e tenetela da parte per utilizzarla in altre preparazioni quali macedonie e simili.
Fate tostare appena le mandorle in forno, poi passatele nel tritatutto macinandole fini ed aggiungetele, in una terrina, allo zucchero a velo, al succo delle due arance non ancora utilizzate, ed al liquore. Mescolate bene con il cucchiaio di legno, poi amalgamate al composto la panna montata. Riempite con questa farcia, con una siringa da pasticcere, l'interno delle arance svuotate.
Appoggiate il coperchietto corrispondente ad ogni arancia ed ornate la sommità di ognuno di questi con un paio di foglioline di frutta martorana. Adagiate i frutti così farciti su un piatto da portata e lasciateli riposare in frigorifero per due ore prima di servirli in tavola.
Note:
La difficoltà di questa preparazione consiste soprattutto nell'asportare la polpa delle arance senza rompere la scorza; occorre dunque porre molta attenzione e delicatezza nell'eseguire questa operazione. Le foglie di martorana possono essere sostituite con foglioline fresche.
Difficoltà: facile;
Tempo di preparazione: 1 ora;
Tempo di riposo in frigorifero: 2 ore.
Per il suo particolare sapore, l'arancia trova, si può dire da sempre, largo impiego in pasticceria, dove si utilizzano non solo la polpa e il succo - quest'ultimo anche per bibite e sorbetti - ma anche la buccia, molto aromatica, che viene candita, in modo da poterla unire ad impasti di torte, o ricoperta di cioccolata, per preparare piccoli dolci adatti anche ad un fuori tavola (le "scorzette"). Ci si avvale non solo di arance dolci, ma anche di quelle amare; da queste ultime si ottiene una speciale marmellata, l'unica cui gli inglesi riservano, appunto, la denominazione di marmelade (con le qualifiche di Sevilla, per indicare l'origine spagnola, o vintage) mentre le altre confetture, compresa quella dolce di arance, hanno il nome di jam. Negli ultimi tempi, anche se in diversi casi si tratta di ricette antiche, è di moda servirsi dell'arancia come elemento per piatti salati: merito, soprattutto, della famosa anatra all'arancia, presentata dai francesi come preparazione d'alta cucina.
Una gustoso modo per assaporare le arance è farle ripiene alla siciliana.
Ingredienti che occorrono:
(dosi per 4 persone)
- 6 grosse arance mature;
- 85 gr di zucchero a velo;
- 85 gr di mandorle scottate in acqua bollente e pelate;
- 200 ml di panna montata;
- 2 cucchiai di Grand Marnier;
- 8 foglioline di frutta martorana per guarnire.
Procedimento di esecuzione:
Prendete quattro arance e, con l'aiuto di un coltellino dalla lama affilata, tagliate la calotta di ciascun frutto in modo da ricavare tanti cappelli, intatti, che metterete da parte.
Con delicatezza asportate la polpa delle arance e tenetela da parte per utilizzarla in altre preparazioni quali macedonie e simili.
Fate tostare appena le mandorle in forno, poi passatele nel tritatutto macinandole fini ed aggiungetele, in una terrina, allo zucchero a velo, al succo delle due arance non ancora utilizzate, ed al liquore. Mescolate bene con il cucchiaio di legno, poi amalgamate al composto la panna montata. Riempite con questa farcia, con una siringa da pasticcere, l'interno delle arance svuotate.
Appoggiate il coperchietto corrispondente ad ogni arancia ed ornate la sommità di ognuno di questi con un paio di foglioline di frutta martorana. Adagiate i frutti così farciti su un piatto da portata e lasciateli riposare in frigorifero per due ore prima di servirli in tavola.
Note:
La difficoltà di questa preparazione consiste soprattutto nell'asportare la polpa delle arance senza rompere la scorza; occorre dunque porre molta attenzione e delicatezza nell'eseguire questa operazione. Le foglie di martorana possono essere sostituite con foglioline fresche.
Riassumendo:
Difficoltà: facile;
Tempo di preparazione: 1 ora;
Tempo di riposo in frigorifero: 2 ore.
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